Peso operativo | 2.600 kg |
---|---|
Profondità massima di scavo (avambraccio corto/lungo) | 2.672 - 2.965 mm |
Velocità di traslazione, bassa/alta | 2,4 / 4,5 km/h |
Larghezza totale | 1.550 mm |
Lunghezza complessiva (avambraccio corto/lungo) | 4.008 - 3.876 mm |
Capacità della batteria | 40 kWh |
Tempo di funzionamento indicativo (a seconda dell'applicazione) | up to 8 hours |
L'ECR25 Electric ha un'autonomia raddoppiata rispetto alla generazione precedente. Una singola carica copre fino a 8 ore di funzionamento, così è possibile completare un'intera giornata di lavoro senza dover fare interruzioni per un rabbocco di energia. Inoltre la macchina può essere collocata facilmente su un rimorchio, per una maggiore versatilità e comodità negli spostamenti tra i cantieri.
Non solo una migliore autonomia, ma anche una ricarica semplificata: gli operatori possono avviare il processo di ricarica senza dover entrare in cabina, monitorandolo a distanza grazie ai LED colorati che indicano lo stato di carica. Numerose le opzioni di ricarica disponibili, tra cui l'unità di alimentazione mobile PU40 con due caricatori integrati in grado di fornire una capacità fino a 6 kW per una maggiore potenza di carica. In caso di collegamento a una stazione di carica in CC, è possibile usufruire di 14 kW di potenza di ricarica.
L'ECR25 Electric combina l'energia elettrica a zero emissioni con tutte le prestazioni e la versatilità che ci si aspetta da un escavatore compatto Volvo, con un raggio di rotazione ridotto che lo rende la scelta ideale per lavorare negli spazi ristretti. Grazie alle emissioni pari a zero e al basso livello di rumorosità, la macchina può essere utilizzata anche al chiuso, come nei lavori di fondazione per locali interrati, nella demolizione di edifici e in altre applicazioni in cui è necessario rispettare le normative in materia di emissioni e di rumore.
Entrare nella cabina di un escavatore compatto Volvo significa entrare nella cabina più prestigiosa della categoria, rinomata per la straordinaria accessibilità e visibilità e l'insuperabile ergonomia. L'approccio antropocentrico adottato nella progettazione della cabina si traduce in regolazioni rapide, maggiore precisione e prestazioni più elevate, così il lavoro dell'operatore diventa molto più semplice ed efficiente. A ciò si aggiunge il concetto di emissioni zero, grazie al quale gli operatori beneficiano di una riduzione non solo della rumorosità - ora ancora più bassa rispetto alla generazione precedente - ma anche del calore e delle vibrazioni. L'assenza di fumi di scarico migliora ulteriormente l'ambiente di lavoro per chi si trova all'interno e all'esterno della cabina.